TURISMO

Ogni anno pervengono allo Sportello "Sos turismo" un gran numero di segnalazioni riguardanti inadempimenti e disservizi da parte di viaggiatori che lamentano casi di "vacanze rovinate".
Questa sezione fornisce utili consigli su come comportarsi prima, durante e dopo una vacanza per evitare contrattempi e, nel caso in cui si sia subito un danno, che strada si debba intraprenedere per effettuare un reclamo.

Multiproprietà - Ancora bidoni

L’ennesimo caso di cronaca riporta le truffe perpetrate in danno di molti consumatori acquirenti di multiproprietà. La dinamica della beffa è sempre la stessa: inviti presso strutture alberghiere con la promessa di viaggi premio in paradisi esotici, musica ad altissimo volume, applausi, “firmette” estorte su moduli che, presentati come privi di conseguenze giuridiche, vincolano in realtà i malcapitati all’acquisto di multiproprietà per decine di migliaia di euro.
Questa volta, però, nella vicenda capitata ad un gruppo di cremonesi c’è un elemento in più: per accreditarla e renderla più credibile l’operazione è stata presentata come una convention Telecom la quale, naturalmente, era del tutto estranea alla vicenda.
A queste dinamiche ormai note (e tuttavia ancora molti consumatori ogni anno ne sono vittime) si affiancano nuovi “tranelli”: ultimamente il consumatore già proprietario di multiproprietà viene contattato con la proposta di una “conversione in punti delle settimane in multiproprietà”.
Addetti di società che entrano in possesso dei nominativi di multiproprietari li contattano telefonicamente e successivamente si presentano al loro domicilio proponendo la trasformazione della multiproprietà in pacchetti punti. I consumatori sono allettati dalla prospettiva di non dover più sostenere le spese condominiali, di manutenzione e di scambio e di poter continuare ad andare in vacanza nella destinazione che desiderano, semplicemente “spendendo” i punti. In realtà i punti rappresentano soltanto il controvalore parziale della vacanza, perciò dopo aver scelto su catalogo una vacanza dovranno comunque pagarla, seppur in parte.
Inutile dire che il risparmio è solo sulla carta.


Turismo - Dove reclamare i disservizi

Per i reclami turistici relativi a irregolarità, abusi, inadempienze, eccetera, occorre rivolgersi all’autorità competente, mentre moltissimi turisti presentano esposti alla Polizia o ai Carabinieri, che non hanno alcuna competenza a intervenire in controversie di carattere civilistico, a meno che non vi sia un reato penale. Questi, secondo Unione Consumatori Europei, sono gli organismi pubblici competenti a ricevere reclami e denunce in materia turistica, secondo il tipo di irregolarità rilevata. Va notato che la Polizia è competente soltanto in caso di mancata esposizione del listino dei prezzi negli esercizi pubblici, poiché tale obbligo è previsto dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
- Strutture turistiche: organo competente a ricevere i reclami
- Assenza o incompleta esposizione delle tariffe alberghiere: Regione
- Maggiorazione abusiva delle tariffe alberghiere: Regione
- Carenza igieniche in alberghi: ASL della zona
- Inosservanza delle prenotazioni alberghiere: azienda di promozione turistica
- Camping sovraffollati con spazi-tenda inferiori ai minimi di legge
- Assenza o incompleta esposizione di tariffe in stabilimenti balneari: Capitaneria di porto
- Ostruzioni o impedimenti all’accesso in spiaggia libera
- Assenza di listino prezzi nei ristoranti e nei bar: Prefettura (tramite denuncia al Commissariato di Polizia) - Assenza di prezzo al chilo nei negozi: Vigili annonari (ove esistono) o urbani
- Disservizi aeroportuali: Direzioni circoscrizionali aeroportuali del Ministero dei Trasporti
- Disservizi ferroviari: registro dei reclami presso la stazione o Direzioni compartimentali delle ferrovie
- Disservizi marittimi: Direzioni marittime del Ministero dei Trasporti
- Inquinamenti: Agenzia regionale protezione ambiente (ARPA)